Benvenuti nel sito turistico di Calvi dell'Umbria e del suo territorio
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Calvi e il suo territorio

Il comune di Calvi dell’Umbria è situato in provincia di Terni, nella punta meridionale dell’Umbria ed il suo territorio si incunea nella Sabina laziale.

Il centro abitato ha un’altitudine di 401 m. s.l.m. e sorge su una rupe calcarea lungo le pendici sud-occidentali del Monte S. Pancrazio, porzione meridionale della Catena narnese – amerina, da cui domina la sottostante valle del Tevere. Ha una superficie di 45,75 kmq, costituiti prevalentemente da pinete e boschi di leccio, che nel corso dei secoli hanno costituito, insieme all’agricoltura, un’importante fonte di reddito per la popolazione.

Il panorama di cui si può godere è caratterizzato dalle colline umbro-sabine, dalla media Valle del Tevere e dal Monte Soratte, incorniciati dal Monte Amiata a nord-ovest, dai Monti Vulsini, Cimini, Vicani e Sabatini ad ovest e dai colli Albani ed i Monti Prenestini e Tiburtini a sud. Il paese gode di un clima mite e salubre che, insieme all’amenità dei luoghi ed alla relativa vicinanza con la città di Roma, lo ha reso nel corso dei secoli un luogo di villeggiatura, come dimostrano gli antichi palazzi e le numerose case di campagna presenti sul territorio.

Oltre al centro storico, ricco di scorci suggestivi e di testimonianze del florido passato di questa cittadina come Palazzo Ferrini, il Monastero delle Suore Orsoline, le chiese di S. Brigida e S. Antonio in piazza Mazzini e quelle di S. Maria Assunta e della SS.ma Trinità, il vasto territorio comunale è caratterizzato da frazioni e piccoli borghi sviluppatisi prevalentemente intorno a chiese e cappelle rurali, di cui spesso riportano i nomi. Appartenenti alla Diocesi di Sabina abbiamo la Chiesa di S. Maria Maddalena, edificio del XIV secolo restaurato alla fine dell’Ottocento che, con l’attiguo caseggiato, costituiva la villa estiva del Seminario di Magliano Sabina, e la chiesa di S. Maria della Neve, ricostruita nel 1950 dopo essere stata bombardata. Lungo la strada che conduce ad Otricoli troviamo subito fuori dal paese la Chiesa di S. Francesco con l’attiguo Convento di S. Berardo, fondati nel XIII secolo ed ampliati nel XVII secolo;

lungo questa strada in campagna invece troviamo la Chiesa di S. Carlo, fondata tra il 1600 ed il 1623, e la Chiesa di S. Giovenale in Frazione Piloni. Sulla strada che conduce a Narni incontriamo prima la frazione di S. Lorenzo con l’omonima Chiesa, caratterizzata da una facciata in conci in pietra terminante con un campanile a vela e risalente al XIII secolo e poi il piccolo borgo di Poggiolo, caratterizzato da suggestivi vicoli, con la Chiesa dedicata a S. Giorgio, edificata nel 1873 all’ingresso del centro abitato.